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Oggi, domani, mai

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Italiano

Chef: Maria e Oscar Biffi

Titolo: Oggi, domani, mai

Descrizione sintetica:

Un LARP a fasi sulla vita in carcere. A dividerci non sono solo barriere materiali, ma anche confini impalpabili, non meno difficili da scavalcare.

Ammissibilità:

Conteggio parole: 3.978

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English

Chefs: Maria & Oscar Biffi

Title: Today, Tomorrow, Never

Elevator pitch:

A LARP about life in prison. Standing between us are more than physical barriers, and these impalpable borders will be no easier to cross.

Eligibility: Yes

Word count: 3,978

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Mauro Ghisoni
Mauro Ghisoni
18/07/2017 13:14

# Recensione di Mauro Ghisoni Intro Un larp da 3-6 sei persone per due ore di durata ambientato in un carcere. I giocatori impersonano i detenuti. Cosa mi piace Istruzioni scritte in modo chiarissimo, ordinate e corredate di illustrazioni esplicative dove serve; lunghe il giusto, anche. Le meccaniche -da quanto si può capire senza provare il gioco- danno l’idea di fare un buon lavoro nel guidare l’interazione tra i giocatori ed evocare l’atmosfera come desiderato. Cosa mi sembra confuso o poco chiaro C’è un solo punto che mi ha lasciato perplesso: le istruzioni specificano che il retro di alcuni stampati… Leggi il resto »

Maria e Oscar Biffi
18/07/2017 14:26
Reply to  Mauro Ghisoni

Grazie Mauro, siamo contenti che il gioco ti sia sembrato solido su carta e, se riuscissi a provarlo, saremmo ancora più contenti di sapere come si comporterà su strada. La valutazione sul retro riservato o meno è interessante, perché di sicuro noi risentiamo dell’abitudine alle schede dei personaggi con intrecci spesso già formati e più o meno segreti. Qui in effetti informazioni riservate non ce ne sono, perciò non è così importante non leggere i materiali; anche se almeno l’assegnazione dei Verbali crediamo sia conveniente non dichiararla (sapere chi è il collaboratore di giustizia potrebbe condizionare, al di là di… Leggi il resto »

Matteo Suppo
19/07/2017 11:11

Oggi, Domani, Mai è un live molto breve (2 ore) che richiede anche pochi materiali per essere giocato. Parla della vita in carcere, utilizzando diverse tecniche interessanti per far percepire l’alienazione della prigionia. La prima tecnica è una struttura incredibilmente rigida e a tratti anche soffocante. Gli spazi disegnati in terra per rappresentare le celle sono piccoli, i rituali per cambiare fase sono scanditi da un orologio. E’ proibito il contatto fisico, tranne che durante il finale o in caso di una aggressione (dove è semplicemente un tocco) e una delle celle è quella di isolamento, nella quale bisogna indossare… Leggi il resto »

Maria e Oscar Biffi
19/07/2017 12:31
Reply to  Matteo Suppo

Grazie Michele per l’approfondita recensione. La fase del Filato è sicuramente la più astratta, avremmo messo volentieri un esempio, ma eravamo a corto di parole. Hai ragione, l’Innocente di fatto tende a sovrascrivere il Cartello Segnaletico: in una prima stesura eravamo stati più espliciti in un’ottica quasi da Natura e Carattere, diciamo quasi di Whitewolfiana memoria, e forse conviene tornare a essere più netti o quanto meno spiegare meglio l’incastro nel Verbale. Le altre segnalazioni dipendono dalla forma mentis di Crescendo Giocoso, il nostro progetto di raccolta di giochi dal vivo, che ci fa da modello e nel quale in… Leggi il resto »

Maria e Oscar Biffi
19/07/2017 12:32

Per quale ragione ci sia uscito “Michele” è un mistero Matteo 😛

Francesco Zani
Francesco Zani
22/07/2017 20:31

Recensione Pitch Si tratta di un gioco che parla della vita in carcere e dei confini che separano gli abitanti di questo luogo. Il gioco richiede di attraversare una serie di fasi di preparazione “burocratiche” e poi si apre nella situazione principale: fasi di Detenzione, Ore d’aria e Fasi del Filato si susseguono scandite dal cronometro fino al finale, che potrebbe recare sorprese. Cosa mi è piaciuto Di ogni procedura è spiegato il egregiamente il funzionamento e di alcune anche la motivazione (scuola di design formato gioco) e il modo in cui si intrecciano tra di loro. L’intreccio di così… Leggi il resto »

Iacopo Frigerio
Iacopo Frigerio
25/07/2017 15:12
Reply to  Francesco Zani

Ma Zani, che domande sono? 😀

Maria e Oscar Biffi
25/07/2017 17:34
Reply to  Francesco Zani

Grazie mille Francesco per la recensione molto lusinghiera. I tempi di gioco sono sempre una delle cose più difficili da valutare su carta, almeno per noi, perciò bisognerà vedere alla prova su strada. In generale preferiamo stringerli e provare a pungolare i giocatori con un ritmo frenetico, piuttosto che abbondare. Per tenere i tempi l’idea sarebbe quella di usare dei timer da impostare volta per volta (banalmente sul cellulare), ma, come segnalato anche da Matteo, una colonna sonora è una soluzione che unisce praticità ed estetica. Visto che si parla già di uno stereo per mettere una musica sul finale,… Leggi il resto »

Roberto Giugno
Roberto Giugno
23/07/2017 19:04

Oggi domani mai è un larp sulla vita in carcere, che pone in evidenza le tematiche della ricerca i redenzione, i rapporti umani e l’effetto spersonalizzante che derivano dalla reclusione. I giocatori si muovono nello spazio angusto di una cella di “due passi per due”, quando non finiscono in isolamento (un passo di spazio), e utilizzano i pochi oggetti a propria disposizione per rendere la vita in carcere più tollerabile (attraverso l’ottenimento di beni materiali o la comunicazione con altre persone) o portare a termine vendette personali (se si è disposti a finire in isolamento subito dopo). I carcerati inoltre… Leggi il resto »

Maria e Oscar Biffi
25/07/2017 17:36
Reply to  Roberto Giugno

Grazie per la recensione Roberto: “Mi piace e basta” è uno dei commenti migliori nei quali si possa sperare.

È stato molto intrigante ricevere questo spunto dal Game Chef e le vostre opinioni assortite.
Grazie a tutti davvero.