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Filippo Zolesi aka Pippo_jedi
Filippo Zolesi aka Pippo_jedi
11/09/2018 23:14

Presentazione sintetica Un Viaggiatore visita dei luoghi della sua terra alla ricerca delle proprie radici, che ci concretizza nello scoprire il passato di un familiare. Un gioco che potrebbe essere in parte onirico ed in parte realistica fiaba alla ricerca di una connessione con qualcuno che non c’è più. Cosa vi è piaciuto del gioco? L’idea di cercare sè stessi nelle tracce di chi ci ha preceduto tramite la sovrapposizione di scene fra presente e passato, fra dicerie e poche certezze, lasciandosi guidare dalle suggestioni di carte alla Dixit è molto bella. Cosa avete trovato confuso o poco chiaro? Il… Leggi il resto »

Rafu
18/09/2018 12:39

Ragazzi, grazie della recensione! La questione del “tono” non è stata affrontata in maniera programmatica, in effetti, perché a me l’accostamento di road trip + storia familiare suggerisce una gamma tonale abbastanza precisa (che io non chiamerei né “leggera” né “drammatica”, ma piuttosto realistica, con possibilità di malinconico). Rifletterò se, in eventuali future versioni del testo, inserire indicazioni per indirizzare il tono, o invece istruzioni per cercare un accordo fra giocatori a riguardo, o ancora, all’opposto, raccomandazioni di non concordare nulla e lasciarsi sorprendere (corredate o meno da qualche meccanismo specifico di “sicurezza”). Sono quel tipo di cose su cui… Leggi il resto »

Samuele Vitale
Samuele Vitale
13/09/2018 17:59

Viaggio di ritorno. In questo gioco una persona si recherà o ritornerà in un luogo, per trovare informazioni e notizie su un suo parente da tempo scomparso. Così facendo saprà forse rispondere a un dubbio, legato a questo parente, che lo ha condotto fino a qui. Il gioco offre una tematica molto valida sul viaggio come mezzo per tentare di risolvere le proprie domande. E’ particolarmente interessante la struttura di esplorazione descritta, semplice e funzionale. Oltre a questo il fatto di essere un gioco che può essere interrotto quando lo si ritenga necessario, è secondo me un vantaggio non trascurabile… Leggi il resto »

Rafu
19/09/2018 11:03
Reply to  Samuele Vitale

Carissimo, grazie per i tuoi commenti sul gioco!

Particolarmente buono il suggerimento di preparare un handout – un foglio con lo schema del gioco che tutti abbiano sotto gli occhi, insomma. Sarà anche l’uovo di Colombo, ma questa volta non ci avevo pensato.

Per chiarirci, tu suggerisci che il gruppo di giocatori scelga un posto nuovo e mai visto prima per incontrarsi a giocare? Mi sembra un “rituale” decisamente interessante, ma perché pensi che questo gioco in particolare ne sarebbe arricchito? Sono curioso.

Samuele Vitale
Samuele Vitale
22/09/2018 19:43
Reply to  Rafu

Diverse volte mi è capitato di andare in luoghi mai visitati prima e chiedermi il perchè di “certe cose” senza aver una guida o informazioni specifiche. E con l’immaginazione talvolta cerco di rispondere alle domande che mi pongo. Ritengo quindi che il vostro gioco abbia del potenziale per integrare elementi dell’ambiente in cui si svolgerà la partita. A maggior ragione se si tratta di un luogo che nessuno dei partecipanti ha mai frequentato. Qualsiasi cosa che attiri curiosità, una foto su una mensola, le iniziali incise su una corteccia d’albero, fiori secchi lasciati in un luogo, potrebbero divenire elementi utili… Leggi il resto »

Rafu
23/09/2018 02:01
Reply to  Samuele Vitale

Mi dai sicuramente un bello spunto! L’utilizzo dell’ambiente reale circostante è un aspetto che mi intriga particolarmente, per esempio, nel larp pervasivo – ma che personalmente non sono finora mai riuscito a sfruttare a dovere. Non so se questo sia davvero il gioco giusto in cui sottolineare questo elemento ( * ), ma penso che a determinate condizioni si potrebbe provare. Altrimenti, ci sarà da progettare un intero altro gioco attorno a questo spunto. = Il mio dubbio viene dal fatto che, per la mia visione, in questo gioco è davvero importante che almeno un giocatore (ma preferibilmente la maggioranza… Leggi il resto »

Edoardo e Vanessa
15/09/2018 12:17

Introduzione Viaggio di ritorno è un gioco in cui affronteremo un viaggio alla scoperta della nostra identità e di quella di un nostro antenato e del nostro e suo legame con la terra natìa a cui non apparteniamo o non apparteniamo più, il tutto per risolvere un dilemma del tempo presente. Cosa ci è piaciuto del gioco? Il taglio che hai dato al tema storie perdute incontra tutto il nostro favore. In particolare ci è piaciuta moltissimo l’atmosfera proposta da una meccanica come quella delle carte del Dixit che conserva un sapore di scoperta e di “incontro” con quel pizzico… Leggi il resto »

Rafu
23/09/2018 02:39

Ragazzi, vi ringrazio innanzitutto per i complimenti. Mi sento un po’ adulato. /^_^; Ma vi ringrazio anche per le domande, alle quali passo volentieri a rispondere! > E’ possibile produrre un solo sentito dire per ogni giocatore, giusto? E immaginiamo che l’Antenato non possa scriverne -tranne quello facoltativo – si? No! Nelle mie intenzioni è 1 “sentito dire” per giocatore, nessuno escluso. A questo si aggiunge la possibilità che il giocatore-antenato scriva un secondo “sentito dire” (sarebbe quindi il suo terzo foglietto, contando anche i dati anagrafici) per essere certi che all’inizio del gioco vi sia una qualche contraddizione interessante.… Leggi il resto »

Fabio Succi Cimentini
Fabio Succi Cimentini
16/09/2018 10:46

Presentazione Una persona torna nella terra abitata da un suo antenato; la visita, e allo stesso tempo si rivive la storia del suo predecessore. Passato e presente fluiscono insieme, le radici del primo si fan sempre più chiare nel secondo. Si vive un viaggio per scoprire e ricordare; e poi ripartire, con qualunque cosa il viaggiatore abbia ora nelle mani. Un gioco in cui le carte vengono usate come ispirazione per settare scene di gioco, e tre o quattro persone dai ruoli chiari collaborano. Cosa mi è piaciuto Il gioco appare già completo di per sé. E’ chiaro, si regge… Leggi il resto »

Rafu
24/09/2018 00:18

Ehi, Fabio! Intanto, grazie.

Sicuramente tornerò sul testo per evitare le ambiguità. Di certo, però, non prima di aver giocato questo gioco alcune volte. Gli ‘eventualmente’ e i ‘potrebbe’ forse li hai trovati in passaggi che riguardano cose che nemmeno io ho ancora del tutto chiare, perché immaginarsi un gioco solo nella testa è molto diverso dal metterne per iscritto le regole dopo averlo giocato.

Insomma, quando avrò l’occasione di tornare su questo testo, mi concentrerò sull’evidenziare prerogative e obblighi dei vari ruoli nei vari momenti. Grazie dell’indicazione, che penso mi sarà utile!