Game Chef 2019: Immagine anteprima articolo

Vincitore e menzioni speciali del Game Chef Pummarola Ediscion 2019

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È arrivato il grande momento! La conclusione della parte italiana di questa competizione, con l’annuncio delle menzioni speciali che, come giudici, abbiamo voluto conferire ad alcuni giochi, e del vincitore del Game Chef Pummarola Ediscion 2019.

Come sempre, partiamo dalle menzioni speciali.

Menzione Cinabro per il gioco on the road

Emet

di Daniele Barbaglia

Emet parla del rapporto tra un costrutto e il suo padrone. Da una parte, troviamo un oggetto pieno di difetti, che potrebbe rivelare dei sentimenti; mentre, dall’altra parte, c’è la persona che lo ha creato e che, nonostante i suoi difetti, non lo ha mai buttato via. Si vedrà alla fine se il costrutto verrà disattivato o no.

Questo gioco è scritto in modo che possa essere giocato mentre lo si legge: l’intera creazione dei personaggi è divisa in vari passaggi fatti di domande. Riteniamo che sia un traguardo degno di nota, quello di essere riuscito a scrivere un testo che accompagna il giocatore durante la creazione della sessione e il suo svolgimento, in un concorso che concede solo un tempo limitato per la stesura del testo.

Menzione Eliotropo per la normalizzazione della ruota delle emozioni

Karma

di Aileann & Oz

Karma parla di una persona che è destinata a fare qualcosa di grande. Nel futuro di questo personaggio, c’è un traguardo, e i giocatori, durante la sessione, esploreranno episodi di vita che porteranno il protagonista verso il suo obiettivo con una consapevolezza unica e forse inaspettata.

Questo è un gioco che introduce le emozioni come meccanica, utilizzandole per dare un tono alle scene e creare conflitti che portino a situazioni interessanti. Le emozioni sono molteplici e non tutte hanno la stessa intensità; questo gioco dà la stessa importanza a ognuna e chiede ai giocatori di scegliere quelle che vorranno portare in gioco. Il miscuglio di queste emozioni darà vita alle scene contrapponendo emozioni positive e negative, ma non necessariamente direttamente contrapposte tra loro. Pensiamo possa dare spunto a riflessioni interessanti su come il gioco di ruolo possa portare in campo emozioni diverse e incentivarle per dare una determinata impronta alla giocata.

Menzione Pervinca per la poesia come tema e meccanica

Lavisa e Felevene

di Fabrizio Botto

Lavisa e Felevene ci parla di una coppia di amanti, talmente uniti da ignorare tutto il resto. Il gioco inizia con questi due amanti che sono stati maledetti da un dio e resi un unico fiume; quando comprenderanno «come essere Uno, senza smettere di essere Due», torneranno umani.

Questo gioco imposta una situazione poetica e ben chiara, improntando l’intero gioco sul tema dell’amore e dello stare insieme. Durante la giocata ci saranno successi e fallimenti: i due aspetti del fiume potranno esprimere la loro natura, oppure no, e questo causerà un cambiamento che condizionerà il finale. Cose non dette, fallimenti inflitti dall’altro; ogni azione porterà a scene di natura diversa e a un finale non necessariamente positivo. Quanto è importante la propria individualità in una coppia? E quanto, a volte, invece rischiamo di annullarci per essere una cosa sola?

Menzione Antracite per un gioco completo

Move Out, ovvero, il Popolo della Credenza cerca una nuova casa

di Dario D’Arpa

Move Out, ovvero, il Popolo della Credenza cerca una nuova casa parla di piccoli popoli domestici e di come uno di loro cerca di salvare tutti da una catastrofe. Un’arca va costruita e più popoli aiuteranno a crearla più sarà alta la percentuale di successo della migrazione, ma è possibile che alcuni non siano d’accordo con questo piano e provino a mettersi in mezzo.

Questo gioco è davvero completo. Siamo rimasti colpiti dal fatto che presenti una situazione molto interessante con uno spunto di storia coinvolgente; inoltre, la creazione dei popoli e lo svolgimento del gioco sono tutti puntati sull’obiettivo “di storia” creando un arco narrativo coerente.

Menzione Chartreuse per la comunicazione del regolamento

Ohano

di Marco Ripepi

Ohano parla dei servitori di un eroe che, quando ai suoi occhi falliscono o si rivelano inutili, li assorbe dentro di sé.

Questo gioco a nostro avviso va menzionato per l’ottimo lavoro fatto su parole chiave evidenziate e illustrazioni che supportano la lettura e forniscono un elemento di usabilità funzionale per tutta la lettura del regolamento. Rincuora vedere che ci sono autori che pensano anche al come comunicare un regolamento, oltre che al come comunicare solo le regole.

Menzione Celadron per la tematica attuale

Seconda generazione

di Mattia Davolio

Seconda generazione parla di figli di immigrati, nati in un paese, parte della sua cittadinanza, ma considerati estranei.

Questo gioco tratta una tematica molto attuale, cioè il razzismo. Per quanto non sia stato l’unico gioco a tirare in ballo il tema dell’immigrazione, è la prima volta che vediamo un gioco che parla non di chi arriva in un paese nuovo per cercare una vita migliore, ma dei loro figli. Persone nate in questo paese, che magari non sono nemmeno mai state nei paesi di origine dei loro genitori, e, nonostante questo, spesso non vengono considerate alla pari degli altri.

Menzione Gommagutta per il design grafico

Zine

di Francesco Zani

Zine parla di una redazione indipendente che realizza una rivista non professionale su un argomento particolare.

Questo gioco usa le immagini come meccanica e le stesse saranno poi utilizzate per creare un vero prototipo di zine. In pratica, alla fine della giocata, avrete una vostra zine personalizzata come ricordo, e troviamo che sia stata un’idea veramente interessante unire il design grafico a quello del gioco in maniera così stretta.

Ed eccoci, finalmente, al vincitore!

Vincitore del Game Chef Pummarola Ediscion 2019

Q.B.

di Maria Guarnieri

Q.B. è un gioco per due giocatori, i quali esplorano il rapporto tra due amici che non si vedono da tempo mentre preparano dei biscotti.

Questo gioco ci ha colpito, prima di tutto, per l’interpretazione del tema amalgama eseguita anche unendo il mondo del gioco di ruolo e quello della cucina. In questo gioco di ruolo dal vivo da camera, si prepara realmente una ricetta e la stessa, oltre a dettare i tempi della sessione, prevede scene diverse in base agli ingredienti che si scelgono. In pratica, la ricetta stessa è una meccanica del gioco e non solo va a creare una atmosfera perfettamente in tema con esso, ma sfrutta anche le pause come occasioni per esplorare i due personaggi. Il gioco ci sembra molto completo; non dubitiamo che sia già giocabile e pronto per essere provato.

Non ci saremmo mai aspettati una commistione simile e, per questo, il gioco ci ha colpito molto, meritando la vittoria.

Ultime cose

Raccomandazioni per il futuro

Abbiamo notato che quest’anno molti giochi presentavano una grande cura nella fiction e nell’ambientazione. Purtroppo, spesso, questa cura nelle tematiche e nell’ambientazione non è andata di pari passo con quella per le meccaniche, dando vita a molti giochi che hanno presentato poca coesione tra tematiche e meccaniche. Speriamo che in futuro ci sia più attenzione in questo senso.

Inoltre, abbiamo notato che il lavoro di mentoring da parte di Mammut RPG e di altri designer unitisi a loro in questa iniziativa ha dato buoni frutti, aiutando diversi partecipanti a rendere i loro giochi più curati e coesi. Ci auguriamo di rivedere in futuro questo tipo di collaborazioni, visti gli ottimi risultati raggiunti, specialmente da chi ha creato un gioco di ruolo per la prima volta durante questo concorso, e i cui sforzi creativi hanno potuto essere seguiti e sostenuti da altri designer.

Ringraziamenti

Innanzitutto, desideriamo ringraziare tutti voi che, con la vostra partecipazione, rendete ogni anno questo concorso vivo e interessante. Un ringraziamento speciale a Stentor Danielson, senza il quale questa edizione del Game Chef non ci sarebbe stata.

Un ringraziamento particolare vorremmo esprimerlo a Edoardo Cremaschi e Nicola Urbinati, che sono stati scelti dalla giuria per darci una mano in qualità di recensori extra, a causa di un gioco fuori concorso e una situazione di emergenza. Hanno svolto un ottimo lavoro e lo hanno fatto interamente per passione, non avendo partecipato con un gioco proprio alla competizione.

La strada da qui in avanti

Ora che abbiamo comunicato pubblicamente le menzioni speciali e il vincitore del Game Chef Pummarola Ediscion 2019, inizia la fase di traduzione del vincitore e la sua trasmissione alla giuria internazionale.

Inoltre, come avevamo già fatto durante gli anni scorsi, realizzeremo un’antologia di tutti i giochi presentati per il Game Chef Pummarola Ediscion 2019.

Ci auguriamo che, per voi partecipanti, questo concorso sia stato solo il primo passo nella pubblicazione di un vostro gioco.

In bocca al lupo!

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Dario
Dario
16/08/2019 12:58

Complimenti Maria! Q.B. è un gioco delizioso! 😀

Maria Guarneri
16/08/2019 13:49
Reply to  Dario

Grazie Dario e scusa se non ho ancora risposto alla tua recensione, ma ero in vacanza e sono rientrata un paio di giorni fa 😉

Maria Guarneri
16/08/2019 13:50

Non me l’aspettavo. È proprio vero che i biscotti sono magici, per far accogliere con tanto calore un piccolo gioco sulle piccole cose per soli due giocatori 🍪🍪
Grazie a tutto lo staff e a tutti i partecipanti del Game Chef per la dedizione e le intuizioni!

Ing. Petrillo
Ing. Petrillo
16/08/2019 22:40
Reply to  Maria Guarneri

MMMMMMh biscotti! Mi sa che tocca proprio provarlo (e cucinarlo)