Chef: Davide Falzani e Manuela Zanotti
Titolo: Monsieur Tableau dans la Ville des Miroirs
Descrizione sintetica:
Pensando il corpo come confine del vero io, questo gioco ribalta il processo dei giochi di ruolo: il personaggio giocante vive le scene per arrivare a definire i propri “contorni”.
Ammissibilità: Sì
Conteggio parole: 3.843
Ero veramente curioso di leggere il gioco di Davide (e Manuela, che non conosco e saluto) tanto che, finite le mie recensioni per il concorso è stato uno dei primi giochi che ho letto. Trovo l’ambientazione molto suggestiva, mi riporta alla mente fumetti e cartoni animati francesi (tipo Appuntamento a Belleville…) è cose che che venivano dall’est (La famiglia Mezil e altri)… Che comunque non c’entrano niente, ma non… 😉 Personalmente avrei scelto diversamente i temi dei mazzetti “eco della storia” selezionando tra i diversi movimenti pittorici: impressionismo, espressionismo, futurismo, astrattismo, … Per incentrate maggiormente l’ambientazione attorno alla figura del… Leggi il resto »
Grazie Lorenzo, il tuo suggerimento è davvero molto interessante!
Appena iniziamo con i playtest, ti contatto sicuramente.
Ciao Lorenzo Mos! Grazie davvero per il suggerimento prezioso. Avevamo circoscritto le ambientazioni dei mazzi a contesti di gioco abbastanza classici, ma la tua proposta è davvero ottima. Valuteremo in che modo sarà possibile accorparla al gioco, senza perdere la giocabilità d’istinto e accompagnando il giocatore nella scelta dei mazzi. Davvero un’ottima idea! Grazie Lorenzo!
Monsieur Tableau dans la Ville des Miroirs è una sorta di arguto “ribaltamento” delle strutture più abituali del gioco di ruolo. Seguendo le vicessitudini di “Monsieur Fumée”, un individuo che ha perduto la capacità di percepire il proprio aspetto, invece di partire da una definizione del personaggio e sviluppare da qui una vicenda, in questo gioco si parte da spunti casuali per costruire delle scene e da queste ricavare una scheda del personaggio. Ci è molto piaciuta la lettura del tema “confine” enunciata nell’introduzione, riferita al corpo come percezione che gli altri hanno di noi (il corpo come maschera). Ci… Leggi il resto »
Innanzitutto ringraziamo per l’accuratissima analisi! E, di seguito, citando la vostra recensione con virgolette, rispondo un pezzo alla volta. <>. Ci fa piacere che l’idea del “ribaltamento” del consueto percorso di GdR sia stato apprezzato. Era già nelle nostre intenzioni approfondire e rivedere i mazzi di carte che danno motore al gioco. Ce ne siamo resi conto a mano a mano che li scrivevamo, valutando che avrebbero meritato una revisione, in un secondo tempo, a partire da un’analisi di concetto molto più profonda e accurata. <>. Non abbiamo voluto spingerci troppo oltre nella definizione dei mazzi Eco. L’idea era quella… Leggi il resto »
Nell’Allegria e nella Gioia, che di per sé hanno significati molto simili, abbiamo visto risvolti negativi come la frivolezza per la prima, e felicità per sé a scapito degli altri nella seconda. Ecco…scritto così è perfetto! Nel vostro testo è spiegato in modo molto più rigido (felicità “per la vendetta portata a termine” è meno interessante e meno interpretabile rispetto a “felicità anche a scapito degli altri”) La Delusione ha due sfumature di significato che sono molto meno marcate rispetto a quelle di altre Emozioni. Sono curiosa: quale può essere secondo voi la formulazione più diretta del suo lato negativo?… Leggi il resto »
Prendo nota! Grazie per le dritte! Fuori dal limite delle parole dettato dal Concorso, sarà tutto più dettagliato e, senza dubbio, andremo ad approfondire le Carte Emozione. Grazie ancora!
—Il gioco— Monsieur Tableau dans la Ville des Miroirs è un gioco da tavolo di narrazione in cui i giocatori interpretano un uomo immaginario che ad un certo punto della sua vita perde la sua identità fisica, il suo corpo è infatti ricoperto da una coltre di fumo e non riesce più a riconoscersi. Per ovviare al problema si rivolgerà ad un pittore particolare specializzato in questi casi, interpretato a sua volta da un altro giocatore, che attraverso i suoi racconti sarà in grado di ridipingere un suo nuovo ritratto e consegnarli la sua vera identità. —Cosa mi è piaciuto—… Leggi il resto »
Grazie della tua recensione Marcello, davvero molto competente e completa! Per rispondere ai dubbi, sicuramente con lo spazio esiguo che abbiamo avuto non era semplice spiegare al meglio le meccaniche del nostro gioco.Comunque, una volta preso lo spunto da una delle carte, insieme agli aiutanti, il personaggio comincia a narrare una storia avendo proprio lo spunto come riferimento principale. Dopo il taglio, quando la scena verrà ritenuta conclusa dal pittore, quest’ultimo prenderà degli appunti che al termine di tutte le quattro scene gli permetteranno di inquadrare il personaggio e di descriverlo. Spero di essere stato almeno un po’ chiarificatore, grazie… Leggi il resto »
Per ridare i contorni ad un paziente, un artista/psicologo deve ricostruire i punti salienti della sua vita e del suo carattere. Un gioco narrativo volto alla creazione di un personaggio, con una narrazione profondamente influenzata dal cinema autoriale francese. Cosa vi è piaciuto del gioco? Il tema del gioco è senza dubbio affascinante e la ricerca dell’essenza dell’Io è un esercizio creativo interessante. Bello il racconto iniziale, che cerca di immergere nell’universo di gioco i giocatori, mettendo in chiaro da subito il tema. La descrizione di un personaggio attraverso il racconto è un tema efficace per la creazione di un… Leggi il resto »
Ciao Luca e Gianluca, grazie del vostro intervento! Nel manuale c’è scritto chiaramente che a turno, ognuno farà ogni ruolo che il gioco prevede. Non abbiamo sentito la necessità di specificare chi lo faccia prima e chi dopo, pensiamo che sia abbastanza semplice accordarsi al tavolo, anche se magari potevamo specificarlo meglio.Gli spunti narrativi vanno utilizzati come base della creazione delle scene, è scritto abbastanza chiaramente nel regolamento. Sul fatto che possa essere un esercizio di creatività non mi è ben chiaro se questo per voi sia una cosa negativa, a noi sembra essere molto interessante quella di dare la… Leggi il resto »
Recensione di Iacopo Frigerio Monsieur Tableau… è un gioco di ruolo spiccatamente indie, che parte dall’idea che sia possibile raccontare la storia di una persona allo scopo di delineare “i suoi confini corporali” sono dopo esserci fatti un’idea di chi è lui grazie alle sue storie. Il soggetto, molto intrigante già di per sé, mi ha molto interessato considerando la provenienza autoriale, conosco solo Davide dei due autori, e ho immaginato che nello scrivere un gioco su questo tema ci fosse molta carica personale. Cosa mi è piaciuto Sicuramente ho apprezzato il tema (la ridefinizione dei confini del sé, anche… Leggi il resto »
Ciao Iacopo, innanzitutto io e Davide ti ringraziamo per l’accuratissima recensione che ci hai fatto, consentendoci di avere ulteriori spunti di analisi per finalizzare il gioco, cosa che abbiamo certamente intenzione di fare. Entrambi abbiamo portato molta carica personale e tanta riflessione sul tema del Corpo come Confine dell’Essere, partendo non solo dai Confini corporei in cui ci si può trovare intrappolati, ma anche dai Confini legati ai ruoli e alle condizioni che la vita a volte impone, o nei quali ci si ritrova a muoversi trascinati dall’andamento della vita stessa. Ti rispondo sull’aspetto dell’imposizione che si percepisce a svantaggio… Leggi il resto »