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Maria Chiara Bagli
Maria Chiara Bagli
20/07/2017 15:44

Recensione di Maria Chiara Bagli La vita di là è un gioco per 3 o 4 giocatori articolato in due sessioni in cui vi sono un giocatore bianco, un giocatore rosso e due guide. I protagonisti agiranno nella città dentro il Muro e in quella al di fuori. Il giocatore bianco assume il ruolo di un protagonista che vive nella città dentro il Muro ma che vuole o deve uscire. Il giocatore rosso sarà il personaggio che abita nella città fuori dal Muro ma che vuole o deve entrare. Uno dei due protagonisti è morto mentre uno è vivo ma… Leggi il resto »

Giudice Coccodrillo
Giudice Coccodrillo
20/07/2017 22:33

Grazie per i complimenti! Risponderemo volentieri alla tua domanda quando e se conosceremo la risposta. Al momento stiamo giocando La vita di là per la prima volta, ma abbiamo completato solo la prima sessione, quindi è presto per dire se sapremo sostenere questa incertezza fino alla fine.

E, sì, la citazione è voluta, nel senso che quando abbiamo deciso che il luogo era originariamente un albergo ci è sembrato che “California” fosse il migliore dei nomi possibili.

Angela
Angela
22/07/2017 17:13

Recensione di Angela La vita al di là è un gioco di ruolo per 4 giocatori (giocabile anche in 3) in un’ambientazione distopica di contrapposizione fra realtà che incarnano opposti (ed estremi) modelli di vita, dall’eccesso di ordine e di controllo di ciò che è entro il Muro alla completa sregolatezza di ciò che è fuori. Due personaggi il cui obiettivo è cambiare la propria vita e il mondo intorno superando il muro nelle opposte direzioni si incontrano e si scambiano ricordi ed esperienze, non sapendo a priori chi dei due non ce l’ha fatta ed è perito nel tentativo… Leggi il resto »

Giudice Coccodrillo
Giudice Coccodrillo
22/07/2017 22:41
Reply to  Angela

Angela, complimenti per “l’occhio”! Hai in effetti azzeccato in pieno i tre problemi che stiamo riscontrando nel giocare: il riconoscimento dei Bivi, la possibilità che la scena inquadrata non vada a battere sui tasti definiti in creazione dei personaggi, la difficoltà di riportare narrativamente in gioco il proprio colore come guida (cosa che quindi scompare o resta secondaria). Per quanto riguarda il target, l’abbiamo fatta facile, pensando più che altro a noi stessi e i nostri amici, la solita gente che frequenta raduni come InterNosCon, EtrusCon, GnoccoCon, ecc. Non ci eravamo dati l’obiettivo di farne un gioco “entry level” (anche… Leggi il resto »

Storie di Ruolo (Edoardo e Daniele)

Il gioco, introdotto da un buon racconto immersivo (sebbene necessiti di una revisione), racconta di un rituale praticato dall* sciamedium Moon Iseul. Tale rituale permette ad una persona viva di incontrare una persona morta, ma quale dei due personaggi lo sia si scoprirà solo al termine del gioco. I due personaggi provengono inoltre da realtà differenti: uno dalla Città Dentro alle Mura, asettica e ordinata realtà urbana, e l’altro dalla Città Fuori dalle Mura, caotica e multiculturale crogiolo di persone. Inoltre, i due personaggi hanno varcato il muro in direzione opposta alle loro rispettive case per un motivo scelto alla… Leggi il resto »

Giudice Coccodrillo per tre quarti
Giudice Coccodrillo per tre quarti
27/07/2017 13:52

Rieccoci qui, e grazie per la recensione! Avete ragione ad evidenziare come i questionari di creazione dei personaggi siano indispensabili. La pura e semplice verità è che ci siamo resi conto di dover rispettare un numero massimo di parole solo quando avevamo quasi terminato la scrittura… Come compromesso, non avendo più il tempo di ricominciare tutto da capo, abbiamo deciso di spostare una parte dei materiali “oltre la linea”: con ciò non intendevamo dire che si possa giocare senza, ma solo che eravamo disposti ad accettare il giudizio di un recensore che per mancanza di tempo avesse solo scorso quei… Leggi il resto »

Sgatta
Sgatta
25/07/2017 10:41

Cosa è la vita al di là? La vita al di là è un gioco ambientato in un futuro prossimo in cui le cose sono andate parecchio male o in un mondo parallelo in cui ha vinto la paura. Come ambientazione a me ricorda parecchio “Upside Down” La civiltà “snob” e produttiva è arroccata in città separate dal resto della civiltà in una sorta di paradiso artificiale. Tutto il resto dell’umanità si arrabatta in slum e cerca di vivere più o meno alla giornata. Si gioca in 3 o in 4. 2 saranno giocatori “attivi”, mentre gli altri saranno guide.… Leggi il resto »

Giudice Coccodrillo per tre quarti
Giudice Coccodrillo per tre quarti
27/07/2017 14:05
Reply to  Sgatta

Rieccoci qua! Grazie per la recensione e per quello che ci sembra un apprezzamento positivo. Ci sembra di esserci trovati sulla stessa lunghezza d’onda per quanto riguarda l’ambientazione. Sicuramente la prossima versione del testo dovrà includere degli esempi. Prendiamo nota. Per quanto riguarda invece il numero di pietre, noi abbiamo inteso le due “tazze” come due riserve virtualmente infinite, l’una di pietre bianche e l’altra di pietre rosse. Il numero di pietre di ciascun colore diventa rilevante solo quando queste si mescolano nella “sacca”, e in realtà solo in termini di probabilità del risultato dell’unica estrazione, sul finale. Se invece… Leggi il resto »