Chef: Arianna Sarti e Giorgio Mercatore
Titolo: Quello che non ti ho detto
Un gioco di ruolo per due persone di cose non dette, storie d’amore e vite intrecciate.
In concorso: No
Conteggio parole: 4.295
Scarica Quello che non ti ho detto.
Chef: Arianna Sarti e Giorgio Mercatore
Titolo: Quello che non ti ho detto
Un gioco di ruolo per due persone di cose non dette, storie d’amore e vite intrecciate.
In concorso: No
Conteggio parole: 4.295
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Wow, mi hanno chiesto di parlare di cosa rappresenti per me “il gusto del Game Chef”. Da non credere! Ormai sono una specie di aficionado: lo seguo dal 2010 e vi partecipo dal 2011. Secondo me, il Game Chef è una gran figata, perché costituisce un importante momento d’incontro per tutti i giocatori della community,… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Daniele Di Rubbo”
Il gusto del Game Chef è di essere costretto. Nel momento in cui entri in gioco, hai delle restrizioni, e devi combattere contro il tuo senso del ridicolo e dell’improbabile per dare senso a una lista di segnali. E sei costretto a metterti a confronto con altre persone, e a non dare nulla per scontato.… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Fabio Succi Cimentini”
Negli anni scorsi, il Game Chef è stata una corsa adrenalinica. Pochi giorni per trasformarsi da «Non ho idee, non c’è nulla di interessante che possa uscire dal mio cervello» a «Ho scritto un gioco. Ho scritto un cazzo di gioco!». È una sensazione esaltante, gratificante e difficile da ottenere. Il pregio principale del Game… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Ezio Melega”
Cosa dire del Game Chef? Per me, da quando ho cominciato a parteciparvi, nel 2012, è sempre stato un evento rilevante. Ogni inizio di primavera comincia con «Quand’è il Game Chef?». Un privilegio che ho avuto è stato quello di vederlo crescere: da contest comunque piuttosto localizzato (principalmente a partecipazione americana) a internazionale in poco… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Giacomo Vicenzi”
Il Game Chef, per me, è un bel gioco su uno dei miei argomenti preferiti: inventare giochi. Come in altri giochi, metà del gusto è diventare più bravo a ogni partita… Ricordo che, nel 2009, scrissi un gioco che, dopo la prima partita, abbandonai con frustrazione, perché mi ero stancato più che divertirmi. Nel 2013,… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Raffaele Manzo (Rafu)”
Il Game Chef è un ritrovo piacevole per tutti gli amanti del gioco di ruolo. È un concorso di scrittura creativa di regolamenti che permette di assaporare un’incredibile ventata di creatività nel giro di pochissimi giorni. Da parte mia, ho sempre trovato affascinante immaginare delle situazioni interessanti da mettere in gioco ma, come controparte, non… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Manuela Soriani”
Il gusto del Game Chef, per me, è l’accettare la sfida con sé stessi, contro il calendario, contro la pigrizia, contro il lavoro che pressa e che fa sì che tutte quelle mezze idee di design restino lì. Tutti gli ingranaggi e rotelle e pezzi di carrozzeria nella tua testa, senza i confini del Game… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Mattia Bulgarelli”
Ho partecipato al Game Chef solamente l’anno scorso ma, nella mia limitata esperienza, condivido con altri che hanno già scritto i giudizi riguardo a questo evento. È bello trovarsi una volta all’anno, con un tema originale, con ingredienti predefiniti, a cercare d’imbrigliare l’ispirazione, di dargli forma, e di farlo nei tempi limitati del concorso. Tutti… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Davide Pignedoli”
Ho scoperto il Game Chef nel 2016, e l’idea mi ha entusiasmato sùbito: nei mesi precedenti avevo provato una caterva di giochi diversi e mi era venuta voglia di progettarne uno io, ma non trovavo la disciplina per lavorarci seriamente, individuando un tema di fondo ed elaborando delle meccaniche con cui indagarlo. Partecipare a un… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Ivan Lanìa”
Se dovessero chiedermi qual è l’equivalente “maturo” dell’adolescenziale chiudersi in una stanza e lasciare il mondo fuori, be’, per me è il Game Chef. Si tratta di un’occasione unica per concentrarmi su un gioco in brevissimo tempo, con la consapevolezza di dover produrre qualcosa, costi quel che costi. Quindi l’ansia si trasforma in ansia produttiva,… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Antonio Amato”
Detto che ogni occasione è buona per pensare a un gioco e per scrivere un gioco, per me – che da alcuni anni sono ai margini della comunità “giochereccia” – il Game Chef è la migliore delle occasioni. Anzitutto c’è l’elemento del contest – della sfida – che, di per sé, produce quel piccolo aumento… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Angela Caputo”
Ciao a tutti, mettersi alla prova in pubblico è sempre qualcosa che mi ha spaventato: sono profondamente insicuro sulle mie doti e la paura di non risultare all’altezza degli altri può farti vivere davvero male. Fortunatamente, non è il caso di questo contest: è davvero un luogo di scambio di idee, di crescita, e dove… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Davide Falzani”
Vuoi sapere un segreto? Sì, perché si nasconde un segreto nel concorso chiamato “Game Chef”. La curiosità è il primo passo. Molti altri ne servono, per arrivare a trovare la risposta. Bisogna raccogliere la voglia di mettersi in gioco e di creare qualcosa: quelle nessuno te le può regalare. Gli ingredienti indicano la via, ma… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Marco Andreetto”
Introduzione Quello che non ti ho detto è un gioco per due che racconta le fasi di una storia d’amore, dai preamboli fino alla fine, lieta o meno che sia. Lo fa non tanto attraverso quello che succede e viene detto, ma grazie a quello che non viene detto e seppellito nella storia tra i due. Seppellito letteralmente, dato che il gioco prevede l’utilizzo di sabbia di due colori diversi da aggiungere a un contenitore condiviso, dove i giocatori avranno gettato i non detti dei loro personaggi, dopo averli scritti su dei foglietti. Cosa mi è piaciuto La dinamica è… Leggi il resto »
Ok, è finalmente giunto il momento di levare la maschera! In effetti, come ho annunciato anche su altri lidi, dietro allo pseudonimo di Arianna Sarti e Giorgio Mercatore mi nascondo io. Ora che la fase di recensione paritaria è conclusa, non c’è più ragione di rimanere in incognito e posso passare a rispondere alle vostre recensioni. Sulla poca chiarezza nella parte finale, è vero: l’ho buttata giù per esteso, cercando di far venire tutti i nodi al pettine, e, dopo la prima stesura, avevo anche fatto qualche errore di asimmetria nella struttura che, però, dovrei aver sistemato nell’ultima revisione, prima… Leggi il resto »
Introduzione – Un gioco di pensieri non detti sepolti nel passato e nella sabbia. Una coppia ordinaria alle prese con l’ordinaria crescita insieme e gli straordinari turbinii interiori che ci possono colpire. Analisi – La cosa che colpisce di più del gioco è la tranquillità con cui va a toccare temi ordinariamente complicati e possibili cause di dolore emotivo nella vita reale. Il gioco è semplice nelle meccaniche e permette quindi di concentrarsi sui contenuti. Il seppellimento dei non detti nella sabbia è una meccanica che può veramente supportare quello che si sta giocando. Nello sviluppo futuro del gioco si… Leggi il resto »
Introduzione Quello che non ti ho detto è un gioco di atmosfera poetica e romantica per due persone, che narra la nascita, crescita e futuro di una storia d’amore, puntando il focus sui non detti e sulla loro emersione. Gioco raro per sensibilità e toccante per meccaniche, costruito in modo leggero e adatto a tutti. Cosa mi è piaciuto del gioco? • Questo gioco mi è piaciuto in generale moltissimo, ritengo sia un ottimo esempio di grande scrittura e di design illuminato. Mi spiace molto che gli autori abbiano deciso di mettersi volontariamente fuori gara, perché questo è un grandissimo… Leggi il resto »
Quello che non ti ho detto è un gioco di ruolo per 2 giocatori, che dopo aver creato un personaggio a testa, giocheranno la storia d’amore che si dipanerà tra i due nel corso di un periodo più o meno lungo, che parte dalle prime fasi dell’innamoramento, passa per una relazione ufficiale e si conclude dopo che hanno deciso di condividere assieme la stessa dimora. Le meccaniche e lo scopo del gioco spingono verso tutto il non detto che vi è sempre in qualunque coppia, sia in positivo che in negativo, e nelle conseguenze a lungo termine che tali silenzi… Leggi il resto »